Il massaggio è una delle più antiche pratiche di guarigione che l’uomo abbia mai utilizzato.
Si trovano i primi riferimenti nei manoscritti cinesi che risalgono al 2700 a.C.
Molte altre culture antiche come quelle Maya, Hawaiana, Inca e Cherokee si avvalevano del massaggio come tecnica di prevenzione e guarigione.
I testi sacri dell’India ci parlano dell’Ayurveda, scienza antica risalente al 1500 2000 a.C. (alcuni studiosi dicono ancora molto prima) i cui scopi principali sono prevenire le malattie, curare e mantenere la salute e promuovere la longevità.
Jivaka, medico personale del Buddha viaggiò per poter diffondere il buddismo fuori dall’India, si spinse fino alla Thailandia luogo nel quale egli fece incontrare la medicina Ayurvedica e le tradizioni mediche locali dando così vita alla Medicina Tradizionale Thailandese.
I monaci buddisti giapponesi studiarono in Cina il TuiNa (massaggio della medicina tradizionale cinese) e tornando in Giappone lo modificarono dando vita all’Amna che poi fu codificato e ad oggi lo conosciamo come Shiatsu.
Gli egiziani all’epoca di Cleopatra amavano farsi massaggiare in acque profumate e lo vivevano come un vero e proprio rito sacro e religioso.
Omero, poeta greco, nell’Odissea parla del massaggio terapeutico per curare i guerrieri. I greci hanno ideato due tipi di massaggio, il primo sportivo legato ai giochi e il secondo curativo collegato alla medicina (indicato per curare corpo e mente).
Ippocrate (400 a.C.), il padre della medicina, nei suoi scritti descrisse i benefici terapeutici del massaggio, lo definiva ANATRIPSIS e lo prescriveva come cura soprattutto per muscoli e articolazioni.
Gli antichi romani eseguivano i massaggi nelle celebri terme come pratica di benessere e bellezza.
Celso, medico vissuto all’inizio dell’era cristiana, sosteneva che fosse importante massaggiare il corpo più volte al giorno sotto ai raggi del sole.
Giulio Cesare si faceva massaggiare ogni giorno con l’olio d’oliva per alleviare i dolori dell’emicrania (e non solo).
Galeno (150 a.C:), filosofo e medico (dottore personale dell’imperatore Marco Aurelio) spiegò nei suoi testi come ritrovare e mantenere la salute con i massaggi che consigliava addirittura ai gladiatori. I suoi insegnamenti in cui promuoveva esercizio fisico, dieta e massaggi hanno dominato la medicina europea per oltre 1000 anni.
Plinio Il Vecchio, naturalista romano, fu salvato da un medico grazie proprio al massaggio… si faceva massaggiare regolarmente da schiavi esperti.
In Europa dopo il collasso dell’Impero Romano il massaggio fu un po’ abbandonato e l’eredità greco-romana fu raccolta dagli arabi che diedero a questa pratica molta importanza per la salute.
Durante il Medioevo (476 – 1492) mentre in Oriente e in Medio Oriente la cultura degli hammam, introdotta da Maometto, aveva un significato religioso e il massaggio rientrava nelle pratiche di purificazione, in occidente il massaggio venne sospeso perché considerato peccaminoso.
Nel Rinascimento William Harvey (1578 – 1657) scoprì la circolazione sanguigna e il mondo scientifico finalmente accettò il massaggio come una vera pratica terapeutica.
All’inizio del 1800 il massaggio venne rivalutato grazie a Pehr Hanrik Ling, fu proprio grazie a lui che in Svezia nacquero le prime scuole di massaggio che molto velocemente si diffusero poi in tutto il mondo.
Pehr Hanrik Ling che era un medico e fisioterapista appunto di nazionalità svedese (da qui il nome Massaggio Svedese) dopo l’università girò il mondo per sette anni e arrivato in Cina si avvicinò alle arti marziali imparando anche il massaggio cinese TuiNa.
Nei primi anni dell’ottocento tornò a casa e elaborò un sistema di ginnastica unendo le conoscenze di medicina tradizionale occidentale alle tecniche di massaggio apprese in Cina e questa sua grande invenzione fu riconosciuta dal governo svedese.
Tutt’oggi è considerato il padre del massaggio svedese proprio perché fu il primo a definire specifiche manualità, indicazioni, controindicazioni, sequenze e norme deontologiche.
Il mio primo corso di massaggio svedese risale al 1999 e ad oggi ne ho studiati 7 tutti ovviamente con formatori diversi.
Mentre sto scrivendo questo articolo sto organizzando il mio primo viaggio a Stoccolma perché, se mi conosci lo sai già, per me è di fondamentale importanza andare nella terra madre delle tecniche che offro ai miei clienti e poi insegno ai miei studenti.
Nel mio studio ora trovi la mia formazione e l’esperienza di questi 25 anni.
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